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Malkuth

La parola ebraica Malkuth (pron. Màlcut) viene tradotta di solito con "regno" anche se, a mio parere, "regno della regina" sarebbe ugualmente accurato. È il titolo assegnato alla più bassa delle dieci sfere Cabalistiche e corrisponde alle circostanze della nostra vita mondana.

Questo è il reame della nostra abituale condizione di veglia, la coscienza normale e le nostre interazioni della vita quotidiana con il nostro ambiente fisico. Mentre il suo simbolo planetario è la Terra, Malkuto non è di per sé il nostro pianeta fisico. È piuttosto la simbolica "zona che avvolge la Terra", la lente attraverso cui tutte le forze cosmiche rappresentate dalle sfere più alte sono focalizzate direttamente nella realtà fisica.

Malkuth è quindi l'interfaccia tra la matrice energetica puramente astrale e la materia puramente fisica che aderisce naturalmente a questa matrice. Questo punto di intersezione è molto dinamico.

Malkuth in sé non è un posto che abbia una densità fisica, materiale, ma è un posto che ha una densità astrale (emozionale) e mentale (il significato essenziale). Nell'arco dei millenni, gli esseri umani hanno riflettuto su questo reame astrale ed hanno fabbricato dei simboli coerenti per esprimere ciò che avevano scoperto.

Il primo simbolo che esprime l'interfaccia in Malkuth della matrice astrale con la materia fisica è la divisione di tutte le cose in Quattro Elementi. Questa viene raffigurata dalla cosiddetta "Croce delle Forze Equalizzate".

A differenza del comune orientamento Acqua/Ovest e Terra/Nord, nello spazio simbolico di Malkuth, il Fuoco si trova contrapposto all'Acqua, e l'Aria è opposta alla Terra. Questo sposta le corrispondenze Elementali dal tradizionale Acqua/Ovest a Terra/Ovest, e dal tradizionale Terra/Nord all'Acqua/Nord. Prendete nota di questo orientamento su Malkuth.

Il cerchio, diviso in quadranti, fornisce la struttura basilare della stessa Malkuth. Comunque il nostro Tempio di Malkuth è un quadrato che comprende l'intersezione centrale di questi quattro quadranti. Quando entriamo nel Tempio di Malkuth, ci troviamo nel centro esatto della Croce - il punto in cui i Quattro Elementi sono uniti in perfetto equilibrio.

Ogni lato del Tempio è un'arcata che conduce all'esterno verso il reame Elementale di quel dato quadrante. Dall'interno del Tempio di Malkuth, quindi, si possono quindi passare in rassegna tutti e quattro i reami Elementali. Oppure si ha l'opzione di avventurarsi in uno dei reami degli Elementi individuali.

I seguenti dettagli del Tempio di Malkuth sono disegnati per facilitare un'esplorazione di questa interfaccia tra la matrice astrale e la materia fisica. Il mezzo di questa esplorazione, è il linguaggio dei simboli.

Dato che Malkuth è uno spazio simbolico, la nostra meditazione avrà inizio con un viaggio all'interno della terra - attraverso l'ingresso in una caverna e giù lungo un tunnel naturale. Questo tunnel condurrà in seguito al Tempio di Malkuth.

Il Tempio di Malkuth sarà il nostro punto d'incontro permanente, così ogni meditazione comincerà con lo stesso viaggio verso di esso. Con la nostra prima meditazione, esploreremo Malkuth, ma nelle 7 meditazioni sui Templi che seguiranno in questa serie, useremo il Tempio di Malkuth solo come una rampa di lancio per le nostre esplorazioni dei reami superiori.


MEDITAZIONE #1: MALKUTH

Raggiungere il Cancello --

Trovate un posto isolato e tranquillo, dove sarete certi di non essere disturbati, e sistematevi in una posizione confortevole. Rilassate completamente il vostro corpo. Focalizzate la vostra attenzione sul ritmo naturale del vostro respiro e lasciate andare ogni tipo di preoccupazione mondana.

Chiudete gli occhi e visualizzate l'entrata di una caverna. Lungo l'ingresso è visibile una tenda, in cui è visibile un simbolo ben preciso. Concentratevi su questo simbolo e visualizzatelo più nitidamente che potete.


Davanti a voi si estende una rozza galleria, scavata da agenti naturali nella buia roccia. È larga tre metri ed altrettanto alta, e si estende per circa 30 passi. Prima di procedere, prendete nota delle sue caratteristiche e costruitevi un'immagine stabile.

Dopo i primi dieci passi, raggiungete una torcia montata sulla parete della galleria alla vostra destra. Qui fermatevi ed esaminate la torcia. Cercate di percepirla con tutti i sensi: guardatela, ascoltatela, sentitene l'odore ed il calore. Prima di continuare il cammino, guardatevi attorno e riaffermate la vostra visualizzazione della galleria dalla vostra posizione attuale.

Altri dieci passi e c'è un'altra torcia montata sulla parete sinistra. Esaminate questa torcia come avete fatto con la prima ed orientate allo stesso modo la vostra visualizzazione dell'interno della galleria.

Altri dieci passi e vi imbatterete in una scalinata che salendo porta direttamente attraverso un'apertura perfettamente circolare nel soffitto della galleria. Dall'apertura circolare filtra della luce che illumina i gradini. Ce ne sono dieci - contateli uno per uno mentre salite.

Raggiunta la cima delle scale, vi trovate nel tempio di Malkuth, con lo sguardo rivolto verso la sua parete orientale. Io mi trovo nel lato sud-orientale (avanti, a destra), in attesa del vostro arrivo. [Descrizione: sono alto un metro e 80, capelli rossi lunghi e mossi, una barba corta rosso-grigia. Indosserò una semplice veste bianca rituale, con una cintura blu e rossa, e, sopra a questa, una lunga veste rossa che arriva fino al terreno ].

Il Tempio è costruito nella roccia scavata, il pavimento è in marmo lucidato. Presso ognuna delle quattro pareti si trova un piccolo altare, sul quale ardono due candele. Dietro gli altari, coprendo ogni arcata, pendono tende in seta.

Trascorrete qualche momento ambientandovi nel Tempio di Malkuth.


Al momento appropriato, convocherò i partecipanti e traccerò un cerchio rituale. Guiderò quindi i partecipanti in senso orario attorno al cerchio, evocando i Guardiani di ogni direzione, presentando i partecipanti personalmente a ognuno dei Guardiani, ed esplorando brevemente ognuno dei reami Elementari.

Il primo reame che esploreremo è quello del quartiere Est e dell'Elemento Aria.


 

Il Guardiano dell'Elemento è l'Arcangelo Raphael. In ebraico, Raphael significa "colui che Dio guarisce". La guarigione apportata da Raphael è quella dell'equilibrio - l'essenza dell'Elemento Aria.

Accendo l'incenso sull'altare e pronuncio alcune di parole. Mentre ne evoco la presenza, la tenda di seta si disintegra e poi si ricompone nell'immagine di Raphael. [Vestito di bianco, con ali bianche ed una fiammeggiante chioma di capelli dorati. Sul suo petto si trova il sole che sorge.]

Presento ognuno dei partecipanti a Raphael. L'arcangelo accoglie tutti dando loro il benenuto e scambia alcune parole in privato con ognuno di loro.

Poi ci volgiamo verso il reame dell'Aria che si trova dietro Raphael e si estende per quanto l'occhio possa vedere. Attraversiamo insieme l'arcata che si affaccia su questo reame per una rapida esplorazione . . .

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L'Aria è l'incontro e l'unione delle qualità opposte di Fuoco e Acqua. Si dice che combini il calore del Fuoco e l'umidità dell'Acqua, ma dire che l'Aria è "calda è umida" è un'esagerazione. Di fatto, l'Aria non è "calda", piuttosto non è "né calda né fredda". Poiché nell'Aria il caldo e il freddo (espansione e contrazione) si annullano a vicenda, il che risulta in una neutralità "temperata". Paragonata all'Acqua, l'Aria è calda, ma paragonata al Fuoco è fredda. Allo stesso modo, l'Aria non è "umida" di per sé, è piuttosto una via di mezzo tra l'Acqua che bagna e Fuoco il fuoco che asciuga.

Questa natura di mediazione e sintesi è l'essenza dell'Elemento Aria. È "privo di peso", mediando la gravità dell'Acqua e la tendenza a salire del Fuoco. È una linea retta che di per sé non tende verso l'alto o verso il basso.

Questo ci porta ad un altro aspetto dell'Aria: la sua mutevolezza. Laddove l'Aria non ha proprie inclinazioni, accetta prontamente la spinta di qualsiasi forza incontri. Per questa ragione, gli aspetti razionali della mente umana sono associati con l'Aria.

Il fattore della mutevolezza dell'Aria unito alla sua tendenza verso la mediazione o l'equilibrio stabilisce l'Aria come il simbolo di ogni tipo di comunicazione. La parola, la scrittura, ecc. ricadono tutte sotto il dominio di questo Elemento.

Le rappresentazioni antropomorfiche, i cosiddetti "Elementali" dell'Aria, sono le Silfi (o Silfidi). Di solito vengono viste come umanoidi molto piccoli, elusivi, dotati di ali trasparenti. Le Silfi abitano quella che viene percepita abitualmente come una vasta regione nebbiosa, con zone di assoluta limpidezza ed altre zone di cupa oscurità.

Ho scritto "vengono viste di solito" perché i simboli non sono universali. Per la maggior parte sono culturali, ma anche all'interno di una singola cultura possono apparire con un'infinita varietà di aspetti. I simboli sono qualcosa di personale e intimo, in definitiva. Due persone non avranno mai esattamente la stessa esperienza di un simbolo. Per la sua stessa natura, un simbolo è un'interazione - tra il concetto simboleggiato e l'essere che lo percepisce.

È importante rispettare l'essenziale unicità delle nostre percezioni. Ognuno di noi vede le cose a modo suo, nel suo unico modo. Così, non preoccupatevi se non vedete piccole creaturine svolazzanti. Forse percepite le Silfi come pensieri che si strofinano gentilmente consto la vostra consapevolezza, o come qualche altro simbolo più appropriato alle vostre personali esperienze e al vostro carattere. Questa è semplicemente la via della Natura.

ULTERIORI CORRISPONDENZEPrincipio positivo: mediazione, comunicazione. Principio negativo: perdita di equilibrio, dispersione. Sensazione fisica: olfatto. Senso astrale: chiaro-audienza. Parte del corpo: torace. Colore e forma: mezzaluna gialla. Tarocchi: Spade e Cavalieri. Simboli vari: incenso, piuma, spada, alba, tutte le cose gassose. Temperamento: sanguigno: (+) ottimismo, sagacia, gioia, diligenza, gentilezza, indipendenza (-) disprezzo, scaltrezza, disonestà.

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. . . Quando abbiamo finito, torniamo all'arcata (è sempre dietro di voi - basta voltarsi ed eccola lì) e l'attraversiamo tornando nel Tempio di Malkuth. Ringraziamo Raphael per la sua ospitalità quindi ci spostiamo in senso orario all'interno del Tempio.

Il secondo reame che incontriamo è quello del quartiere me ridionale, l'Elemento Fuoco.


 

Il guardiano dell'Elemento è l'arcangelo Michael. In ebraico, Michael significa "fatto a immagine di Dio". La sua è un'immagine di potenza radiante - l'essenza del Fuoco.

Accendo la fiamma sull'altare e recito alcune parole . Mentre evoco la presenza del Guardiano, la tenda di seta si disintegra e poi si ricompone nell'immagine di Michael. [Michael appare vestito di rosso scarlatto, con ali fiammeggianti e capelli rossi e brillanti. La sua intera figura sembra fiammeggiare.]

Presento ogni partecipante a Michael. L'arcangelo saluta tutti e rivolge ad ognuno delle parole in privato.

Poi ci rivolgiamo verso il reame del Fuoco che si trova dietro Michael e si estende fin dove l'occhio possa vedere. Insieme, attraversiamo l'arcata per una breve esplorazione di questo reame . . .

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Il fuoco è il simbolo archetipo dell'energia radiante. Causa espansione, un movimento volto verso l'alto e verso l'esterno, ed eccitazione in qualsiasi cosa incontri. Allo stesso tempo consuma tutto quello che tocca; o piuttosto trasforma in uno stato più elevato qualsiasi cosa con cui venga in contatto.

Il fuoco è elettrico, caldo e secco. Simboleggia la volontà umana come quella divina, la forza, il potere e la passione. I suoi effetti variano dal severo e mutevole, al nutriente e stabile. A qualsiasi livello lo si incontri, il Fuoco è sempre attivo, e trasmette sempre il suo calore a ciò che lo circonda.

Gli "esseri" del Fuoco vengono chiamati Salamandre, e di solito vengono descritti come dotati di aspetto rettiliforme. Questo deriva dalla natura "angolare" del Fuoco che tende a manifestarsi simbolicamente in forme allungate e simili alle salamandre. Le Salamandre abitano quello che è visto solitamente come un eccitante reame di fiamme danzanti, vulcani in eruzione e così via.

ULTERIORI CORRISPONDENZE:  Aspetti positivi: datore di energia, di potere. Aspetti negativi: consuma, brucia. Senso: vista. Senso astrale: chiaroveggenza. Parte del corpo: testa. Colore e forma: triangolo rosso. Tarocchi: Bastone, Re. Simboli vari: fiamma, candela rossa, bacchetta, mezzogiorno. Temperamento: collerico. (+) coraggio, gelosia, risoluzione (-) ingordigia, gelosia, irritabilità, tendenza a distruggere.

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. . . Quando abbiamo finito, torniamo all'arcata e l'attraversiamo tornando nel Tempio di Malkuth. Ringraziamo Michael per la sua ospitalità e ci spostiamo in senso orario all'interno del Tempio.

Il terzo reame che incontriamo è quello del quartiere occidentale, l'Elemento Terra.

 

Il Guardiano dell'Elemento è l'arcangelo Gabriele. In Ebraico, Gabriele significa "colui che Dio ha reso forte". La forza che Gabriele possiede è il potere della solidificazione - l'essenza dell'Elemento Terra.

Pronuncio alcune parole e il cristallo sull'altare a Ovest brilla con una luminosità che proviene dal suo interno. Mentre evoco la presenza del Guardiano, la tenda di seta si disintegra per poi ricomporsi nelle sembianze di Gabriele [Gabriele indossa abiti di color marrone e verde scuro, con ali nere e capelli neri come la pece. Le sue ali non servono a volare, ma ad accoglierci in un abbraccio di benvenuto.]

Presento ogni partecipante a Gabriele. L'arcangelo accoglie ognuno di loro e scambia alcune parole con ognuno.

Poi ci rivolgiamo al reame della Terra che si trova alle spalle di Gabriele e si estende fin dove possa arrivare la vista. Passiamo attraverso l'arcata e ci accingiamo ad una rapida esplorazione di questo reame . . .

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La Terra è l'opposto dell'Aria. Laddove l'Aria è l'assenza di peso, la Terra è la pesantezza. Laddove l'Aria media tra le influenze contrapposte, la Terra porta quelle influenze agli estremi della manifestazione. La Terra stabilizza, cristallizza, solidifica, unisce. È il fondamento da cui ascende il Fuoco, verso cui discende l'Acqua e su cui aleggia l'Aria.

Parte del mistero di questo Elemento è che non esiste di per sé stesso. Vale a dire, è il prodotto dell'interazione tra Fuoco, Acqua e Terra: quando il Fuoco incontra l'Acqua, ne risulta l'Aria. Quando Fuoco ed Acqua poi interagiscono attraverso il tramite che è l'Aria, l'interazione delle tre parti viene chiamata Terra. Il Fuoco positivo e l'Acqua negativa si uniscono per formare la neutra Aria, insieme formano l'elettromagnetismo dinamico (positivonegativoneutro) della Terra.

Alcuni dicono che la Terra non è un "vero" elemento", ma questa è una sottigliezza filosofica e di conseguenza non molto importante ai fini di un'esperienza pratica. In pratica, la Terra è un Elemento esattamente come il Fuoco o l'Acqua.

Complessivamente la nostra stessa coscienza (vista come un conglomerato di vari aspetti Focosi, Acquei ed Aerei portati ad una singolare manifestazione) e l'organismo fisico che la ospita sono attribuiti entrambi alla Terra. Così come tutte le cose solide e pesanti.

La parole "solido" e "concreto" sono le più adatte a descrivere gli "esseri" della terra, chiamati Gnomi. Questi sono generalmente visti come bassi, tozzi, scuri, barbuti, vestiti in abiti semplici e partici, e molto amichevoli nei confronti degli umani. Il loro è un reame sotterraneo, ed essi mettono in atto con gioia tutti i misteri sotterranei della Natura.

ULTERIORI CORRISPONDENZE:  Principio positivo: stabilità, solidificazione. Principio negativo: blocca, ferma, oscura. Senso: tatto. Senso astrale: percezioni (tattili) a distanza. Parti del corpo: gambe, ossa, carne. Colore e forma: quadrato nero. Tarocchi: denari, fanti (o principesse). Simboli vari: terriccio, sale, cornucopia, pentacolo, tramonto. Temperamento: flemmatico (+) resistenza, considerazione, puntualità, responsabilità, oggettività (-) inaffidabilità, mancanza di scrupoli, pigrizia, piattume

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. . . Quando abbiamo finito, torniamo all'arcata e l'attraversiamo tornando nel Tempio di Malkuth. Ringraziamo Gabriele per la sua ospitalità e ci spostiamo in senso orario all'interno del Tempio.

Il quarto reame che incontriamo è quello del quartiere settentrionale, l'Elemento Acqua.

 

Il guardiano dell'Elemento è l'arcangelo Haniel. In Ebraico, Haniel significa "colui che Dio ha reso benevolo". Haniel esprime la sua grazia come una fluidità magnetica - l'essenza dell'Elemento Acqua.

Pronuncio alcune parole sul calice pieno d'Acqua che sta sull'altare a Nord, e improvvisamente compare un bellissimo arcobaleno. Mentre evoco la presenza del Guardiano, la tenda di seta si disintegra e poi si ricompone nelle sembianze di Haniel [Haniel appare vestito con colori di un blu brillante e verde acqua, con ali fatte con la spuma del mare e capelli di alghe. Tra le mani regge una coppa di vetro, colma di acqua limpidissima. Il suo abbraccio sembra in grado di purificare, come se una rinfrescante corrente d'acqua ci fosse passata attraverso il corpo dalla testa ai piedi]

Presento ognuno dei partecipanti ad Haniel. L'arcangelo accoglie tutti e scambia alcune parole in privato con ognuno.

Poi ci rivolgiamo al reame dell'Acqua che si trova oltre Haniel e si estende fin dove arrivi lo sguardo. Attraversiamo l'arcata e ci accingiamo ad una rapida esplorazione . . .

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L'Acqua è la polarità opposta del Fuoco. È fredda, umida, magnetica e tende verso il basso. Laddove il Fuoco è espansione, l'Acqua è contrazione. Laddove il Fuoco è angolare, l'Acqua è fluida e curvilinea. Se il Fuoco è la forza bruta della volontà, l'Acqua è l'innegabile forza dell'emozione, del sentimento e dell'intuizione, e dello sforzo persistente. Il Fuoco purifica bruciando le impurità, l'Acqua le lava via. Il Fuoco nutre eccitando le cose e rendendole vive, l'Acqua nutre calmandole fino a portarle a un ritmo che possa essere sostenuto.

L'Elemento Acqua è l'oceano archetipico, la madre della vita nella sua totalità. È pieno di potenzialità, ognuna delle quali persegue il suo sentiero verso la manifestazione. È un reame bellissimo e seducente, popolato da "esseri" chiamati Ondine. Queste creature sono viste di solito come metà umane e metà pesci (o delfini). Di solito la parte superiore è umana, il che simboleggia l'evoluzione dalla forma primaria alla forma finale. Parlano il linguaggio delle emozioni e trasmettono bellezza attraverso le loro forme e le loro azioni. Simboleggiano tutte le vie umide della Natura.

ULTERIORI CORRISPONDENZE:  Principio positivo: guaritore, creativo, fluente. Principio negativo: destabilizzante, costrittivo. Senso: gusto. Senso astrale: Percezione delle sensazioni a distanza. Parte del corpo: addome. Colore e forma: cerchio blu. Tarocchi: coppe, regine. Temperamento: malinconico. (+) compassione, rispettabilità, modestia, calma, devozione (-) timidezza, indifferenza, depressione.

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. . . Quando abbiamo finito, torniamo all'arcata e l'attraversiamo tornando nel Tempio di Malkuth. Ringraziamo Haniel per la sua ospitalità e ci spostiamo in senso orario, tornando nella sezione orientale.

Quando il rituale astrale è completato ed avremo esplorato ognuno dei reami Elementali, scioglierò il cerchio. I partecipanti usciranno quindi da dove sono arrivati: scendendo le scale, attraverso il tunnel, fuori dall'ingresso della caverna, tornando infine alla normale consapevolezza fisica.

Lavoro successivo --

Scrivete immediatamente alcuni appunti che delineino i punti focali delle vostre esperienze. Questo vi aiuterà a portare le vostre esperienze astrali più effimere in modo fermo all'interno della vostra normale coscienza. Faciliterà anche di molto l'integrazione di quelle esperienze nella vostra vita di tutti i giorni.

Nei giorni immediatamente successivi la vostra meditazione su Malkuth, focalizzate la vostra attenzione nel percepire i Quattro Elementi mentre si manifestano nel mondo attorno a voi e dentro di voi. Mentre notate le cose nel vostro ambiente, analizzatele e cercate di discernere la loro composizione Elementale. Quale Elemento è predominante in questa o in quella cosa? Come si manifestano gli altri, meno presenti Elementi?

Non siate eccessivamente rigidi nella vostra analisi. Ricordate che tutte le cose esistono come combinazioni. Quello che a prima vista sembra essere Fuoco puro, per esempio, è in realtà una combinazione di tutti e quattro gli Elementi. Devono essere presenti tutti e quattro perché ci sia una manifestazione fisica.

Allo stesso modo, analizzate le vostre interazioni con le altre persone. Quale elemento predomina nei vostri scambi? Come si manifestano gli altri tre?

Ed infine, rivolgete questa analisi verso l'interno, dentro di voi, ed esaminate il vostro "mondo di dentro" e le vostre risposte mentali ed emotive al mondo esterno. Quale Elemento è predominante nella personalità che manifestate? Come si presentano gli altri tre? Anche qui, suggerisco di non essere troppo rigidi nella vostra analisi.

Tornate regolarmente nel Tempio di Malkuth e perseguite un'ulteriore, più approfondita esplorazione dei reami Elementali. Esploratene non solo il significato esteriore, universale, ma cercatene anche quello interiore, personale. In altre parole, usate gli Elementi per interfacciare il vostro mondo di dentro con le vostre esperienze dell'universo esterno. Gli Elementi possono essere un utile strumento per comprendere i mondi interiori ed esteriori, ed uno strumento potente per unire questi reami spesso anche troppo divisi tra di loro.

Man mano che diventate più familiari con ognuno del Quattro Elementi, focalizzate i vostri sforzi sulla personalità che manifestate. Esaminate da vicino la vostra personalità ed analizzatela usando i Quattro Elementi come strumenti. Determinate quali delle sue parti corrispondono a quale influenza elementare, e in questo modo riuscirete a catalogare in modo completo ed approfondito la personalità che manifestate in questo periodo. Non provate - a questo punto - a cambiare la vostra personalità. Per adesso, dovete semplicemente catalogarla e giungere a conoscere i suoi attuali parametri.

Mentre lavorate nel Tempio di Malkuth, assicuratevi di coltivare scrupolosamente la vostra amicizia coi Guardiani del Quartieri. Trattateli sempre con gentilezza, rispetto ed assoluta sincerità, e diventeranno vostri amici.


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The Eight Temples Meditation Project
Exploring the planetary spheres of the Tree of Life

Italian Translation by Rodolfo  Fanti

INTRODUZIONE
1-Malkuth
2-Yesod
3-Hod
4-Netzach
5-Tiphareth
6-Geburah
7-Gedulah
8-Binah